L’oliveto (tutto terrazzato) si estende da Chiugiana alla Trinità con una superficie di 18 ettari.
Di notevole valenza storica, agricola e paesaggistica, come unica per tutta l’area olivicola dell’Italia Centrale.
Fu realizzato intorno al 1840 da Ferdinando Cesaroni, bonificando un preesisitente costone roccioso attraverso la frantumazione e la sagomatura manuale della pietra.
Le stesse sono state poi impiegate per la costruzione di muri a secco di cinta di Villa Fontana e la sua famosa grotta “Grotta del Ravacchio” a Villa Fontana.
Lungo tutto il perimetro dell’oliveto corre un muro di cinta alto circa 2,50 mt.
I terrazzi sono stati riempiti con terreno di riporto e sono stati piantati ad olivi di prevalenza Dolce Agogia.
Per la realizzazione di questa imponente opera di ingegneria agraria sembra siano state utilizzati i prigionieri di guerra libica del 1912 e maestranze provenienti da diverse regioni italiane.